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LUMEN (EDITO DA QUINLAN) VINCE IL PREMIO HEMINGWAY

Nino Migliori si aggiudica il prestigioso Premio per il miglior fotolibro del 2017 con una pubblicazione edita da Quinlan

Nell'ambito del Premio Hemingway, giovedì 15 giugno alle 18.30, Italo Zannier intervisterà pubblicamente Nino Migliori, premiato per il miglior fotolibro (edito da Quinlan) del 2017. L'incontro si svolgerà presso la sala piccola del Kursaal di Lignano Sabbiadoro.
Sabato, alle 18, si svolgerà poi la premiazione alla presenza della giuria e dei vincitori: Nino Migliori, Massimo Recalcati, Zadie Smith e Slavoj Zižek. Conduce Elsa di Gati.
Ingresso gratuito, ma è consigliabile prenotare al 0434.1573200 (dal lunedì al venerdì 9.00 – 13.00).

Per informazioni: PREMIO HEMINGWAY


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ARCHIVIO STORICO

1/1/2019 - NUOVO DISTRIBUTORE
Per la distribuzione nazionale e internazionale dei nostri titoli le librerie possono rivolgersi a LibroCo, azienda leader nel settore, specializzata in arte e architettura

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Per contatti:
Libo Co Italia S.r.l.
tel. 055.8228461
fax 055.8228462
gli ordini via email possono essere inoltrati a: alessandro@libroco.it POMERIGGIO OLTRE Per informazioni: X



1/1/2019 - NUOVA SEDE
Dal 2017 ci siamo trasferiti nella provincia di Macerata, ecco i nostri nuovi recapiti...

EDITRICE QUINLAN - Moviproject Coop. Soc.
Via Roma, 2 - 62027 San Severino Marche (MC)
P.I. e C.F. 01829690435
Direttore Editoriale Roberto Maggiori
info@aroundphotography.it

A breve arriverà anche un nuovo sito internet, nel frattempo potrete trovare gli aggiornamenti in tempo reale sulla nostra pagina Facebook.Per informazioni: Editrice Quinlan / facebook



1/1/2016 - PRESENTAZIONE ALLA LIBRERIA HOEPLI
Giovedì 3 aprile presenteremo a Milano il nostro ultimo libro curato da Italo Zannier

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Giovedì 3 aprile, siete invitati alla presentazione del libro "Ferdinando Anichini Architetto", che si svolgerà alle 18 negli spazi della libreria Hoepli in via Ulrico Hoepli, 5 a Milano.
All'incontro parteciperanno Italo Zannier, curatore del libro e storico della fotografia; Nicolò Rositani Sukert, avvocato specializzato in diritto d'autore; Ferdinando Anichini, architetto; Roberto Maggiori, editore e critico della fotografia. Per informazioni: X



1/1/2020 - LUMEN (EDITO DA QUINLAN) VINCE IL PREMIO HEMINGWAY
Nino Migliori si aggiudica il prestigioso Premio per il miglior fotolibro del 2017 con una pubblicazione edita da Quinlan

Nell'ambito del Premio Hemingway, giovedì 15 giugno alle 18.30, Italo Zannier intervisterà pubblicamente Nino Migliori, premiato per il miglior fotolibro (edito da Quinlan) del 2017. L'incontro si svolgerà presso la sala piccola del Kursaal di Lignano Sabbiadoro.
Sabato, alle 18, si svolgerà poi la premiazione alla presenza della giuria e dei vincitori: Nino Migliori, Massimo Recalcati, Zadie Smith e Slavoj Zižek. Conduce Elsa di Gati.
Ingresso gratuito, ma è consigliabile prenotare al 0434.1573200 (dal lunedì al venerdì 9.00 – 13.00).Per informazioni: PREMIO HEMINGWAY



1/1/2020 - NINO MIGLIORI - 'STORIE DI LUCE E OMBRA'
Dal 23 settembre 2016 al FAR di Rimini

Questo mese Nino Migliori compie novant'anni anni, per l’occasione il FAR di Rimini gli dedica una personale curata da Roberto Maggiori, vi aspettiamo per festeggiare insieme a Nino, intanto qualche anticipazione sulla mostra: Nel salone centrale sarà esposta la serie completa deicata allo Zooforo dell’Antelami, fotografato nel 2006 a lume di candela. Trentaquattro fotografie prestate per l’occasione dalla Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo, Parma. In una sala attigua sarà poi visibile una selezione delle fotografie in bianco e nero degli anni Cinquanta, le istantanee del cosiddetto periodo Neorealista, tra cui il celeberrimo “Tuffatore”, acquisito recentemente dai Musei Comunali di Rimini.
Al piano superiore, in una bella collettiva curata da Giorgio Conti, sarà inoltre esposto un interessante trittico degli anni Ottanta, in cui Migliori sperimenta una tecnica originale e inedita. Nel bookshop saranno disponibili infine i diversi fotolibri realizzati da Nino Migliori per l’Editrice Quinlan, una bella occasione per farli autograre dall’autore.
Inaugurazione venerdì 23 settembre dalle ore 18, alla presenza di Nino Migliori e del curatore.

Nino Migliori - STORIE DI LUCE E OMBRA
a cura di Roberto Maggiori
FAR - fabbrica arte rimini
Piazza Cavour, Rimini
dal 23 settembre al 6 novembre
orario: tutti i giorni 10-13 / 16-19
ingresso libero - lunedì chiuso


Image and video hosting by TinyPicPer informazioni: Musei Comunali Rimini



1/1/2019 - SEGUITECI SU FACEBOOK
Questo sito verrà a breve ristrutturato e sarà momentaneamente poco aggiornato. Per informazioni in tempo reale sulle proposte, gli appuntamenti e l'attività dell'Editrice Quinlan rimandiamo alla nostra pagina facebook o alla newsletter
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Le uniche parti del sito aggiornate saranno il "Catalogo" e la sezione "Acquista on line". Se desiderate essere informati su tutte le altre novità, tramite la nostra newsletter, inviate un'email all'indirizzo: info@aroundphotography.it con oggetto "newsletter". Le comunicazioni che inviamo non sono invasive, la cadenza è di una al mese e c'è la possibilità di disiscriversi in ogni momento.

facebook.com/EditriceQuinlan Per informazioni: facebook/Editrice Quinlan



1/3/2014 - Spazio & to.pic | Vol.1 | PLAY
In occasione di ArteFiera & Art City White Night, a Bologna inaugura una serie di rassegne dedicate alla fotografia contemporanea

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PLAY / ANNALISA BRAMBILLA E MICHELA DEPETRIS
A cura di Daniele De Luigi

INAUGURAZIONE / 24.1.2014 / 19.00
ART-CITY/WHITE-NIGHT / 25.1.2014 / 18.00>24.00
DOMENICA /26.1.2014/ 10.00>20.00

La mostra sarà visitabile fino al 20 febbraio
lunedì > venerdì
10.00>13.00 - 15.00>18.00

TO·PIC è un ciclo di mostre, a cura di Daniele De Luigi, che Spazio & dedica alla fotografia contemporanea. Due artisti visivi uno accanto all’altro, posti in dialogo a partire da un termine chiave che è anche il titolo della mostra. Una parola che diventa punto di contatto per suggerire nuove prospettive, terreno comune per un’apertura di idee attraverso le immagini.
Il catalogo è a cura dell'Editrice Quinlan.

Special Thanks To:
Editrice Quinlan, Daniele De Luigi, Dina&Solomon, Giulia Allegri, Luca Capuano, Fina Estampa.



1/1/2015 - NINO MIGLIORI A RAVENNA
Venerdì 29 novembre, alla Galleria Argentica, verranno presentati i libri che Migliori ha realizzato per Quinlan. Per l'occasione sarà anche allestita una piccola mostra del periodo "Neorealista" dell'autore, curata da Roberto Maggiori

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Dal 29 novembre al 5 dicembre, presso la Galleria Argentica di Ravenna, sarà esposta la mostra Nino Migliori, “Il passato è un mosaico da incontrare”, una selezione di dodici fotografie del periodo “Neorealista” di Migliori, realizzate tra il 1948 e il 1959.
Venerdi 29 novembre alle 18,30, in occasione dell’inaugurazione, l’autore e il curatore presenteranno inoltre i fotolibri che Migliori ha realizzato negli ultimi anni con l’Editrice Quinlan: Nature inconsapevoli (2009); Peggy in Venice (2010); Il passato è un mosaico da incontrare (2010); Nino Migliori e il Gruppo MISA (2013). La mostra sarà poi visitabile su appuntamento fino al 5 dicembre.

Tra il 1950 e il 1959 Nino Migliori esplora l’Italia attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica, interessato alla realtà sociale finalmente accessibile e registrabile, dopo le censure del Ventennio. L’intento non è di denuncia né la ricerca di “facili” scorci pittoreschi, per l’autore si tratta di un’ulteriore occasione per la sua incessante sperimentazione che lo vede coinvolto nel rinnovamento del linguaggio fotografico dal 1948 in poi.
Dopo un iniziale e breve approccio formalista al tema, Migliori si fa più sagace fino ad accennare questioni che sembrano vicine al punto di vista di certi autori nord americani, piuttosto che alla congerie europea e soprattutto italiana, che all’epoca dibatteva ancora tra le necessità di un documento formale – lirico diranno alcuni, suggestionati dall’estetica di Benedetto Croce – o didascalicamente giornalistico.
Certo l’approccio di Nino Migliori in questo ambito è stato meno rigoroso di quello di Paul Strand, Walker Evans o degli epigoni della Farm Security Administration, ma proprio per questo originale e portatore di una certa sintesi tra le istanze “umaniste” e quelle più algide dello “stile documentario”.

Nino Migliori, “Il passato è un mosaico da incontrare”
A cura di Roberto Maggiori
dal 29 novembre al 5 dicembre
Galleria Argentica
Via Girolamo Rossi, 33
Ravenna



1/1/2018 - CITAZIONI
Giugno...

In questo spazio pubblichiamo di tanto in tanto una citazione, tratta dalla stampa, da dichiarazioni o da pubblicazioni di autori internazionali che si esprimono su questioni attuali relative alla fotografia, all'arte, all'editoria, alla cultura.



GIUGNO 2012
Andando spesso per Fiere e Festival, abbiamo constatato che il 95% dei fotografi dilettanti è interessato esclusivamente alla pubblicazione del proprio "lavoro", senza preoccuparsi minimamente di conoscere gli Autori che li hanno preceduto.
Pubblichiamo allora questa massima sempre verde di Helmut Gernsheim, citata in un recente approfondimento di Piero Orlandi,

“Non c'è dubbio che abbia poco senso ammassare centinaia di migliaia di fotografie in un grande registro nazionale, se gran parte di esse continuano a essere scatti amatoriali privi di gusto estetico […]. E' mia ferma convinzione che il fotografo incapace di apprezzare la bellezza di un'opera d'arte non sarà nemmeno capace di ricreare quella bellezza per l'apprezzamento del pubblico."




OTTOBRE 2012
All’inizio di quest’anno Johan & Levi ha pubblicato un saggio, scritto a quattro mani da Adriana Polveroni e Marianna Agliottone intitolato Il piacere dell’arte. Pratica e fenomenologia del collezionismo contemporaneo in Italia. In particolare nella parte redatta dalla Polveroni abbiamo trovato interessanti considerazioni sul Sistema dell’arte che vi proponiamo di seguito:

“la differenza sostanziale tra i collezionisti di qualche decennio fa e quelli attuali sta nella difficolta che questi ultimi hanno oggi nel conoscere artisti che non rispondono a criteri commerciali, pur tra le tante vetrine in cui l’arte viene proposta [...]. Non è tanto la rarità delle gallerie che fanno ricerca – ce ne sono per fortuna, specie tra le più giovani, e non solo – quanto il fatto che se un artista non vende, non viene sostenuto più di tanto. La crisi globale iniziata nel 2008 ha colpito anche le gallerie, le quali possono sempre meno permettersi investimenti a perdere. D’altra parte, è quasi impossibile conoscere artisti che non abbiano dietro una galleria sufficientemente forte, non si vedono alle fiere, ma nemmeno nei musei, i quali, a loro volta, sono sempre più obbligati a legarsi al mercato per sostenere i costi produttivi delle opere. E gli «artisti clandestini», senza una patria espressa dalla galleria, non arrivano sui giornali, non fanno notizia. [...]
Da questo punto di vista il collezionista ha davanti a se un percorso più difficile che in passato. [...] Ad aiutarlo sarà il suo fiuto. Quell’«appetito dell’occhio» di cui ha parlato Lacan, prezioso mix di intelligenza, curiosità, intuizione e cultura che oggi, come ieri, distingue il (vero n.d.r.) collezionista da chi non lo è.”


e più avanti:

“non si può non osservare che il collezionista italiano si sia spesso ritrovato ad agire in un orizzonte ristretto, a volte «modaiolo», le cui scelte sono state suggerite dal successo commerciale di un artista, e che si è mosso per spirito di emulazione – prova ne è la ricorrenza degli stessi artisti, addirittura talvolta delle stesse opere, in collezioni diverse – assumendo «comportamenti gregari» [...]. In questo modo i collezionisti hanno rinunciato in parte a quell’azione di ricerca, all’assunzione di un ruolo di mecenatismo che abbiamo visto nel passato.”

a questo proposito l’autrice cita anche un’intervista al collezionista e critico d’arte Enrico Pedrini, pubblicata sulla rivista LuxFlux n.9:

“non siamo in presenza di collezionisti di linguaggi ma di valori economici, che infatti seguono i risultati d’asta come degli operatori di borsa [...]. In assenza di istituzioni museali forti e indipendenti, in grado di registrare con rigore le esperienze, le date, i linguaggi, abbiamo finito per affidarci ad alcune personalità più influenti. In questo modo la scena italiana è stata dominata per lungo tempo da un ristretto oligopolio critico, che ha focalizzato l’attenzione su pochi percorsi, contrastandone altri.”

La Polveroni aggiunge infine:

“Non è da escludere che l’attenzione dei collezionisti si sia concentrata su percorsi e artisti suggeriti dal mercato proprio in assenza di istituzioni museali forti che contribuissero ad allargare e a divulgare la scena artistica. Alcune collezioni di nascita recente mostrano un respiro corto [...] rivelando un appiattimento sul presente e sul mercato che nel frattempo si è affermato come motore del sistema dell’arte. [...] la sfida di un collezionismo maturo, e quindi anche delle fondazioni che germinano da esso, sta nel presentare qualcosa che non è proposto dal mercato, che non è già metabolizzato nel gusto comune, sia pure di un’élite qual’è quella dei collezionisti, ma che è inedito e conserva un carattere di ricerca.”




GIUGNO 2012
In un articolo pubblicato sul penultimo numero della rivista “Aperture”, Stephen Shore espone alcune interessanti considerazioni sulla contrapposizione forma/contenuto:

“Photographers have to impose order, bring structure to what they photograph. [...] I use the term structure rather than composition because composition refers to a syntetic process, such as painting. A painter starts with a blank canvas. Every mark he or she makes adds complexity. A photographer, on the other hand, starts with the whole word. Every decision he or she makes brings order. Composition comes from a Latin root, componere, «to put together». (Synthesis comes from a Greek root, Syntithenai, which also means «to put together»). A photographer doesen’t «put together» an image; a photographer selects.
Think about the relationship of the word to the observer in an analityc interaction, for example, an astronomer tryng to grasp planetary motion. In 1595 Johannes Kepler [...] had an epiphany about the organization of the eliocentric universe: that each planet follows a circular orbit–the circle being a perfect form. [...] By 1605 Kepler [...] had access to Brahe’s more exact calculations of planetary motion, realized that the orbits could not possibly be circular, but had to be elliptical. Reality did not fit into Kepler’s previous idealized preconceptions. So he discared his circular model and replaced it with an
elliptical one. Structure brings order to our perceptions. It can clarify them but also impose our preconceptions on them. There are times when our preconceptions butt heads with reality. [...] In Hamlet, Shakespeare has the young prince give an acting lesson to the group of players he has brought to Elsinore. Hamlet tells them:

Suit the action to the word, and the word to the action; with this special observance, that you o’erstep not the modesty of nature; for anything so overdone is from the purpose of playng, whose end, both at the first and now, was and is, to hold, as ‘twere the mirror up to nature; to show virtue her own feature, scorn her own image, and the very age and body of the time his form and pressure.

At first Hamlet defines the relationship of form and content (or «action» and «word») Form–Structure–is not an aesthetic nicety applied to content. [...] It’s an expression of understanding. But Hamlet reminds us, «o’erstep not the modesty of nature». This is a plea for the structure not to call attention to itself, but to be
seen through, to be trasparent. He then goes on to suggest the scope of the content. [...]
Sometimes I have the sense that form contains an almost philosophical comunication–that as form becomes more invisible, transparent, it begins to express an artist’s understanding of the structure of the experience. [...] Like a speck of dust in a beam of light: you cannot see the dust without the light, nor can you see the light without the dust; you can’t see content without form, nor can you see form without content.”





MAGGIO 2012
Paul Graham, in un'intervista rilasciata nel 2007 e pubblicata recentemente in "Collezionare la fotografia" (Contrasto, 2010), ricorda quanto sia labile il confine che separa la fotografia vera e propria dal libro d'autore:

"John Gossage ha egregiamente detto che sono i suoi libri il lavoro originale. L'essenza stessa di tutti gli sforzi. Ora, un pittore o uno scultore può fare un catalogo delle proprie opere, ma per un fotografo lo scenario cambia completamente. Libro e opera sono la stessa cosa - magari il primo ha dimensioni ridotte - ma resta il fatto che c'è un dialogo diretto tra i due. Nel caso di Nan Goldino, poi, sfogliare un libro è un'esperienza un po' diversa rispetto a fruire delle sue fotografie appese al muro circondate da altra gente. Il libro è personale e diretto, dall'artista a te, completo e fedele"




DICEMBRE 2011
Il primo dicembre si è svolto a Parigi il G8 dell'editoria europea per fare il punto sulla situazione internazionale dopo l'avvento delle nuove tecnologie digitali, nonché per riflettere sullo stato delle pubblicazioni cartacee in quest'era dominata dalla massiccia, e non sempre attendibile, informazione sul web. Riportiamo allora due brevi flash raccolti tra i sedici editori (due per ogni nazione invitata: Inghilterra, Francia, Germania, Olanda, Spagna, Italia, Polonia, Svezia) che hanno partecipato al simposio. Il poeta, romanziere, direttore della casa editrice tedesca Hanser e della rivista “Akzente” Michael Kruger:

"I bravi editori oggi sono quelli che fanno brutti libri che si vendono bene."

Una provocazione, se vogliamo, ma anche un incontrovertibile dato di fatto sulla (in)consistenza culturale del "lettore medio", su cui riflettere.
Rivendica invece il ruolo dell'Editore, in quest'epoca di "editoria diffusa", lo scrittore e direttore della casa Editrice Adelphi, Roberto Calasso:

"L'editore seleziona: il suo catalogo è fatto più dai no che dai si. Il marchio deve garantire qualità."




LUGLIO 2011
Cento anni fa, il 21 luglio, nasceva Marshall McLuhan, il noto sociologo che ha a lungo indagato i mezzi di comunicazione di massa e il loro effetto sull'immaginario collettivo. E' allora dedicata a lui la citazione di questo mese che riporta la sua celebre, sintetica e lungimirante tesi:

"Il medium è il messaggio."




GIUGNO 2011
Sulle pagine dell'Espresso, Umberto Eco ha recentemente lanciato un monito contro il dilagare dell'informazione "fai da te", mettendo in guardia contro le mistificazioni che fonti sempre più diffuse e sempre meno autorevoli fanno circolare attraverso i mass media, internet in primis, ma non solo:

"Ormai Internet è divenuto territorio anarchico dove si può dire di tutto senza poter essere smentiti. Però, se è difficile stabilire se una notizia su Internet sia vera, è più prudente supporre che sia falsa." E ancora: "In Rete, sui giornali e perfino nei libri circola ormai una quantità incredibile di falsi. Orientarsi è difficile, ma ci si deve difendere. Magari con la diffidenza. Perché non è vero che non ci sia più confine tra verità e menzogna."

Amara, ma forse necessaria, considerazione: in un paese in cui scuola e cultura sono al collasso, alla capacità critica e al discernimento si sostituisce la diffidenza...




MAGGIO 2011
Più in auge che mai, il collezionismo fotografico negli ultimi mesi è stato affrontato da diverse pubblicazioni e conferenze pubbliche e questo mese torna in scena con MIA, la prima fiera mercato italiana, dedicata proprio alla fotografia, che inaugura a Milano il 13 maggio. Per stare in tema, la citazione del mese è tratta da un intervista a Guido Guidi, pubblicata qualche anno fa sulla rivista Around Photography n.4, i cui temi si rivelano sempre attuali:

"... non sono molto disposto a vendere singole immagini, quanto piuttosto progetti coerenti. Tra i collezionisti c'è spesso l'idea accademica del «pezzo unico», del capolavoro; tutto il processo, la preparazione, non interessa. Invece secondo me la fotografia è un arte «processuale», perciò non è la singola fotografia importante, ma è tutto il processo e le tracce che questo lascia ad avere una qualche rilevanza. [...] Invece la modalità attuale, lo noti nelle mostre, soprattutto nella fotografia tedesca che in questo senso ha fatto scuola, vede prevalere questo atteggiamento ottocentesco che privilegia il pezzo unico, monumentale. Un orientamento che segue molto le regole del marketing, ma non mi pare che compito eminente della fotografia sia fare omaggio alle necessità del mercato..."




APRILE 2011
Gran parte degli artisti visivi contemporanei degli ultimi vent'anni, hanno lavorato sullo sguardo inevitabilmente impregnato da ciò che ci ha preceduto, svelando l'impossibile neutralità di uno strumento definito "di documentazione" come la fotografia che, proprio perché ritenuto obiettivo, manipola sottilmente la percezione della realtà e della storia. La sovrabbondanza dei punti di vista che la fotografia ha sedimentato nel nostro immaginario è dunque uno dei concetti privilegiati dalla post-modernità e a questo tema vogliamo dedicare la citazione del mese, di Italo Zannier, quest'anno responsabile della sezione fotografica alla Biennale di Venezia, che durante le sue lezioni suggeriva:

"Camminare lungo un percorso mettendosi, di volta in volta, nelle scarpe di un bambino, di un elettricista, di un intellettuale, di un fotografo, ... di un cane, ammesso che i cani portino le scarpe ... e infine di tutti in un solo colpo."




MARZO 2011
Quest'anno ricorre il trentennale dalla scomparsa di Diane Arbus, nata, oltretutto, proprio nel mese di marzo. Ed è a lei allora a cui lasciamo lo spazio per la citazione di questo mese:

"Credo davvero che ci siano cose che nessuno riesce a vedere prima che vengano fotografate."




FEBBRAIO 2011
Lo scorso 27 gennaio è apparsa su alfabeta2 una lettera aperta di Umberto Eco, indirizzata a Tremonti. Alla nota dichiarazione del Ministro, ritornata in auge, ci sembra interessante affiancare anche un commento di Roberto Maggiori rilasciato a Giovanni Chiaramonte, per un'intervista pubblicata sul sito fattitaliani.it il 2 agosto 2010. L'intervista precede di qualche mese l'infelice battuta del Ministro, Il commento si riferisce perciò a un modo di intendere la cultura diffuso - di cui Tremonti si è fatto successivamente portavoce - e anticipa aspetti che saranno approfonditi da Eco nella sua lettera aperta, dove la cultura non è evocata solo per il potenziale educativo o edonistico, ma anche come concreta e formidabile possibilità di crescita economica su cui investire.

GC: "L'Italia ha un posto rilevante nel mondo della fotografia?"
RM: "La rilevanza nel mondo della cultura non dipende purtroppo solo dagli autori, ma soprattutto da un Sistema forte che li veicoli e promuova al di là dei confini nazionali. L'Italia come sappiamo, negli ultimi trent'anni non ha fatto che smantellare questo Sistema incriminando la cultura come improduttiva, devolvendogli un finanziamento da terzo mondo invece di investire nell'unica eccellenza che possiamo vantare. Un'eccellenza peraltro che non teme concorrenza, potenzialmente in grado di garantire il più sicuro degli investimenti. Pensiamo ora alla pragmaticità statunitense che investendo proprio nella cultura autoctona ha colonizzato l'intero occidente (e non solo) attraverso l'arte, la musica, la letteratura, ecc, con un ritorno economico incredibile conseguente all'esportazione dello stile di vita e dei prodotti made in USA. Altro che cultura improduttiva! Non è un caso che la fotografia più sviluppata, oltre a quella nord americana, sia quella francese, tedesca e di certi paesi del Nord Europa, tutte nazioni che non lesinano in cultura. I benefici di queste politiche ricadono poi, grazie al prestigio acquisito, su tutto l'apparato economico del paese, come hanno ben capito anche i cinesi che stanno indirizzando sempre più risorse su questo versante.
E' grazie alla 'lungimiranza' dei nostri amministratori della cosa pubblica che, oltre ad avere un tasso d'ignoranza tra i più elevati d'Europa, ci ritroviamo ad essere il fanalino di coda nella fotografia, e in tutto il resto. Insomma, come dice un vecchio adagio: «investire in cultura costa, ma risparmiare, costa ancora di più»."





GENNAIO 2011
Iniziamo l’anno nuovo con un curioso aneddoto rintracciato in una rara pubblicazione del 1999. Si tratta di un “Contributo alla storia della fotografia nelle Marche” in cui Claudio Principi nel saggio “Il Rassomiglio” riporta un episodio, avvenuto negli anni ’30, che testimonia l’incondizionata fiducia nel prelievo fotografico “tale e quale” della realtà. Nei diversi aneddoti citati nel libro emerge inoltre come questa fiducia fosse condivisa sia tra la gente comune che tra le persone con un certo grado di istruzione.

”L’episodio narra di una contadina rimasta improvvisamente vedova che, per rendere pubblico l’amore per il marito e il dolore della perdita, ma anche nella rincorsa di una promozione sociale, decise di acquistare un loculo del cimitero. E allorché si trattò di contrattare col marmista per la lapide, la donna, mostrando una sgualcita fotografia del marito fatta chissà quando e chissà dove, notificò:
«Questo è l’unico ritratto che ho della buonanima di mio marito, ma come puoi vedere porta il cappello in testa e il cartoncino è un tantino sciupato.»
«Lo vedo – fece l’uomo –, ma sono sicuro che il fotografo ne ricaverà ugualmente un bel ritratto, non ti stare a preoccupare.»
«Però – precisò la donna –, a me non pare stia bene col cappello calzato, perché il cimitero è un luogo santo e i cristiani che vi si recano se lo devono togliere, il cappello.»
«Se è questo il tuo cruccio
vergara, sappi che il fotografo è così bravo che può togliere il cappello dalla testa del tuo povero marito, e mettere in mostra tutti i suoi capelli.»
«Ah, si? – esclamò contenta la donna –, allora il ritratto io ce lo voglio sulla lapide, e combiniamo l’affare.»
«Va bene, combineremo – disse il marmista –, ma perché il fotografo possa darsi una regolata, i capelli di tuo marito com’erano?»
«Và! – si meravigliò la contadina – Quando gli ha levato il cappello, lo potrà vedere benissimo da solo!»”





DICEMBRE 2010
Ed eccoci all'ultima citazione del 2010. Questo mese si è svolto, come tutti gli anni, il Premio Alinovi vinto in quest'ultima edizione dall'artista Gabriele Picco. La recente celebrazione della studiosa bolognese offre allora il pretesto per estrapolare dall'ormai mitica pubblicazione La fotografia. Illusione o rivelazione? (scritta a quattro mani con Claudio Marra) l'incipit del lungimirante saggio di Francesca Alinovi intitolato "L'illusione della realtà" che in poche righe riassume in modo esemplare lo statuto della Fotografia:

"La nascita della fotografia, come tutta la sua storia, si fonda su un equivoco strano che ha a che fare con la sua doppia natura di arte meccanica: quello di essere uno strumento preciso e infallibile come una scienza, e insieme inesatto e falso come l'arte. La fotografia, in altre parole, incarna la forma ibrida di un' 'arte esatta', e insieme di una 'scienza artistica', che non ha equivalenti nella storia del pensiero occidentale."




NOVEMBRE 2010
Questo mese le citazioni raddoppiano, tratte entrambe dall'interessante saggio "Un autentica bugia", pubblicato lo scorso anno a firma di Michele Smargiassi. Partiamo dall'autore che così descrive l'effetto realtà riscontrabile attorno alla fotografia dalla sua nascita fino ai giorni nostri:

"Un realismo mai visto: bell'ossimoro, potrebbe essere una buona definizione per la fotografia tout-court."

Nel saggio compare poi tra gli altri anche un aforisma del 1909 di Lewis Hine, ritenuto particolarmente emblematico dallo stesso Smargiassi:

"Le fotografie non sanno mentire, ma i bugiardi sanno fotografare."




OTTOBRE 2010
In un approfondimento pubblicato su "la Repubblica", del 9 settembre scorso, il giornalista e scrittore Marco Lodoli fa il punto sullo stato della scuola italiana, forte anche della sua esperienza maturata in trent'anni di insegnamento. Citiamo le righe finali dell'articolo che non necessitano di ulteriori commenti:

"Trent'anni di disprezzo per la cultura - roba da poveracci, da infelici - hanno portato a questo: a un paese povero e infelice."




SETTEMBRE 2010
Questo mese, come ogni anno, si svolgerà a Savignano sul Rubicone il noto SI Fest, riproponiamo allora come citazione del mese l'emblematica frase di Italo Calvino che gli organizzatori hanno pubblicato nella home page della manifestazione:

"Scoprire il Nuovo Mondo era un'impresa ben difficile, come tutti abbiamo imparato. Ma ancora più difficile, una volta scoperto il Nuovo Mondo, era vederlo, capire che era nuovo, tutto nuovo, diverso da tutto ciò che ci s'era sempre aspettati di trovare come nuovo. E la domanda che viene naturale farsi è: se un Nuovo Mondo venisse scoperto ora, lo sapremmo vedere?"




AGOSTO 2010
Il noto gallerista Massimo Minini, ha pubblicato quest’anno un gustoso libriccino intitolato Massimo Minini. Mai scritti, qui è inserito anche un intervento intitolato “Supermarché” che Minini ha letto pubblicamente durante un convegno tenutosi nell’ambito del Festival d'arte contemporanea di Faenza
Citiamo alcuni interessanti passaggi:

"Di cosa si occupa l’arte oggi? Ma dell’arte, diamine, in una euforia introspettiva in una baldanza tautologica, che alla fine ha posto l’accento sul sistema dell’arte, facendolo assurgere a tema unico, protagonista, scopo e fine. Nelle Accademie si insegna come sfangarla, come fare a farcela, si spiega come funziona il gioco nelle sue mille sfaccettature.
E qualche artista più intelligente è riuscito a farne un tema credibile, fondato, una riflessione sul sistema ed i suoi limiti o difetti, un tema su cui ridere o piangere.
In queste ambasce il Mercato – ma quello con la M maiuscola – si è presentato come il garante, il mèntore, e come il Gatto e la Volpe di Pinocchio propone di piantare gli zecchini d’oro nel campo dei miracoli. [...] si compera col naso e con le orecchie più che con gli occhi ed il cervello. Diciamo – per essere generosi – che prezzo e valore sono due variabili momentaneamente indipendenti. Il Mercato non è il Male assoluto, ha molto aiutato lo sviluppo. [...] Ma oggi il Mercato è non solo un aiuto, ma lo scopo primo dell’utilizzo. [...]
Tutto questo attiene al sistema occidentale che, dopo una fase di benessere e sviluppo, sta mangiandosi il Mondo, divenuto ormai piccolo e le sue risorse. La corsa pazza all’artemercato fa il paio, in piccolo, con quella corsa agli armamenti, all’acqua, al petrolio, alle produzioni di merci che stanno invadendo il nostro orizzonte. Il mondo vivente è danneggiato dalle attività produttive, ormai è evidente, e l’arte nella sua fase virulenta di iperproduzione, aggiunge pena, invece che toglierne, invece di essere una medicina.
Ovviamente visto il pulpito questa non è una critica alle gallerie ed al mercato, ma all’irrompere del supermercato. Un mercato è importante e riesce persino ad autoregolarsi, come dicono i liberisti, se ci si limita alla “modica quantità“ come per l’alcool. Oltre certi limiti si perde il controllo ed il sistema si avvita, in un’orgia tra l’autocelebrativo ed un inconsapevole 'cupio dissolvi'. [...]
il Mercato, inteso in questo senso e con le dimensioni attuali è di fatto lo sfruttamento sistematico della frattura tra gli uomini e la loro cultura. [...] La società di massa (l’Avanguardia di massa) ha prodotto non solo l’immondizia per i clienti, ma ha prodotto – e plasmato – anche i clienti ´(e questa l’ho presa da Adorno...)."





LUGLIO 2010
Alessandro Bergonzoni ha recentemente pubblicato un video sul sito repubblica.it in cui si rivolge alle coscienze assopite di quegli spettatori che cercano nella cultura svago e intrattenimento piuttosto che crescita intellettuale, pensiero. E' un breve, ma intenso, appello che prende spunto dalla chiusura del teatro Duse di Bologna per interrogarsi sulla decadenza attuale di tutto il sistema artistico, culturale e sociale del nostro paese.
Per vedere e ascoltare il monologo cliccate sull'immagine sottostante:






GIUGNO 2010
Questo mese riportiamo una breve traccia audio con un interessante scambio di battute tra Marcello Jori e Franco Vaccari che all'ultima edizione di Arte Libro hanno affrontato il tema della fruizione dell'opera d'arte, sfatando efficacemente i luoghi comuni sull'argomento:






MAGGIO 2010
Continuiamo per immagini con uno still tratto dal film dell'artista Oliver Ressler intitolato "What is Democracy":






APRILE 2010
Questo mese lasciamo spazio a un recente e loquace lavoro degli artisti Cuoghi Corsello:






MARZO 2010
Poco più di un anno fa Electa ha pubblicato un bel saggio di Oliver Lugon intitolato "Lo stile documentario in fotografia. Da August Sander a Walker Evans 1920 -1945". Visto il ritorno in auge di tematiche inerenti lo "stile documentario", rispolveriamo la nota massima di Walker Evans in grado di sintetizzare il senso di questo discorso:

"Documentaria è la fotografia della polizia scattata sul posto di un delitto. Quello è un documento. Vedi bene che l’arte è senza utilità, mentre un documento ha un’utilità. Per questo l’arte non è mai un documento, ma può adottarne lo stile. È quello che faccio io."




FEBBRAIO 2010
Lo scorso ottobre è uscita la ristampa italiana del noto saggio "L'atto fotografico" di Philippe Dubois, edito dalla casa editrice QuattroVenti di Urbino. All'inizio del libro l'autore introduce il discorso riportando un'emblematica citazione di Denis Roche che ci sembra interessante riproporre in quanto sintesi efficace di cosa sia in effetti una fotografia:

" Ciò che si fotografa è il fatto che si scatta una foto".




GENNAIO 2010
Nel numero 10 della rivista "Around Photography", uscito nel novembre 2006, Roberto Maggiori rispondeva alla domanda "cos'è una buona fotografia?" postagli da una lettrice. Ecco la risposta:

"Sarò sintetico per quanto possibile, nonostante la domanda richieda diverse risposte approfondite.
Parlo di risposte perché la domanda corretta non dovrebbe limitarsi a “cos’è una buona fotografia”, ma per chi e per che cosa e anche dove e quando una fotografia è “buona”?
Didascalicamente parlando, una buona fotografia è quella che si incarica di rappresentare e sviluppare al massimo grado le istanze più urgenti del presente, anticipandone gli esiti futuri in modo emblematico. Tutto ciò attraverso la proposta di un punto di vista, di una presenza o anche di una assenza, di un fenomeno o anche di un noumeno, purché si tratti di situazioni generate sempre e comunque dalla problematicità insita in un’impronta concreta del reale e non da un metaforico parto dell’immaginazione.
Una buona fotografia non è dunque questione di formalismo o incuria compositiva, di nitidezza o di flou, di messa in posa o istantanea, di bianco e nero o colore, di analogico o digitale, e così via, ma di “semplice” registrazione visiva – più o meno manipolata – apprezzabile in qualche modo da una data cultura funzionalmente all’uso, direbbe Wittgenstein.
Non esiste dunque uno specifico fotografico buono per tutte le occasioni, ma esistono diverse specificità che di volta in volta, a secondo delle sollecitazioni culturali di una data epoca, il fotografo e la macchina fotografica si incaricano di mettere in opera rinnovando ed ampliando le potenzialità di questo medium e le sue produzioni che si sedimentano nel tempo trasformandosi in specchi, non necessariamente cristallini, della memoria.
Forse una fotografia è allora buona quando offre il fascino ambiguo e sempre ridefinibile di un’immagine che non è mai completamente reale né esclusivamente immaginaria; attraverso una 'tranche de vie' o l’impronta di ciò che è stato o potrebbe essere stato..."





DICEMBRE 2009
Questo mese estrapoliamo un interessante intervento di Nino Migliori a proposito del mercato della fotografia d'autore. Il frammento è estratto da una lunga intervista rilasciata a Claudio Marra, uscita sul numero 12 della rivista Around Photography International.

"In Italia il mercato della fotografia è un terreno minato, pieno di inciampi e trabocchetti, perché risente del ritardo ideologico nei suoi confronti. Solo da poco tempo si considera la fotografia una forma artistica importante.
Cito a questo proposito velocemente alcuni nodi che richiederebbero in realtà molto spazio e molto contraddittorio. Tanto per cominciare la dualità fotografo-artista e artista-fotografo. E’ una differenziazione che fa spendere parole su parole solo da noi per giustificare il prezzo più o meno elevato di un lavoro. Se l’opera è buona, ci importa sapere se chi l’ha realizzata è più fotografo o più artista? E poi è un quesito da porsi? Esiste il pittore-artista o l’artista pittore?
Sono inoltre contrario alle tirature, alle copie numerate. Perché limitare una stampa quando tecnicamente una fotografia può essere riprodotta “n” volte - Benjamin docet -, analogica o digitale che sia? E’ solo il mercato che richiede di sapere il numero di copie per stabilirne il prezzo in base appunto alla quantità. Ma se decido di fare un’edizione numerata di una mia fotografia e poniamo che decida di fare una tiratura di 25 esemplari nel formato 30x40 e poi un’altra di 25 nel formato 40x50 e poi un’altra ancora di 15 nel formato 50x60 e così via, alla fine so quante copie ci sono per ogni formato, ma non quante ce ne sono complessivamente sul mercato. Insomma ha valore l’immagine o la carta sulla quale viene stampata? Inoltre spesso la tiratura non viene fatta in una volta sola per cui in realtà fra una copia e l’altra ci possono essere delle differenze dovute alla modificazione della temperatura degli acidi o al loro utilizzo o al cambiamento della carta, proprio recentemente abbiamo assistito alla chiusura di ditte che producevano materiale fotografico.
Un altro dilemma: c’è chi allega o “biffa” il negativo per comprovare l’impossibilità di ulteriori stampe. Ma se io, con l’utilizzo del cavalletto, scatto per esempio 36 fotogrammi identici di una sedia e ad ogni stampa allego il rispettivo negativo, di ognuna di queste esiste uno solo o trentasei esemplari? E ripeto ancora: ha valore il soggetto rappresentato o l’unicità dovuta alla biffatura del negativo? Diverso, anzi di segno opposto, è il caso in cui il lavoro non ha un negativo come per esempio le ossidazioni o le polaroid. Queste sono fotografie a tutti gli effetti, ma non presentano lo statuto della riproducibilità; in questo caso ci troviamo di fronte a dei veri e propri unicum.
Per superare questi problemi credo che la cosa migliore sia dare ogni volta il maggior numero di indicazioni possibili. Io fornisco una serie di informazioni: il nome dello stampatore, della carta, degli inchiostri, il formato, la data di stampa, quante copie ne sono state fatte in quel giorno. Sappiamo benissimo quanto questi elementi che fanno parte dello specifico fotografico ne influenzino il risultato finale. Il collezionismo ne trarrebbe ulteriore vantaggio perché è come per l’editoria, per fare un esempio estremo, la differenza tra la Bibbia stampata da Guttemberg e quella stampata da Manunzio."





NOVEMBRE 2009
Nel 2003, un anno prima della sua morte, Susan Sontag è tornata a parlare di fotografia e mass-media, in particolare dei reportage strazianti trasmessi o pubblicati. Il libro in cui l'eclettica autrice espone queste riflessioni è ovviamente Davanti al dolore degli altri e da qui estrapoliamo la citazione di questo mese.
In un passaggio del libro la Sontag accusa la televisione che con il suo instabile flusso di informazioni, talmente mobile e saturo, impedisce una reale presa di coscienza dei fatti tragici presentati. Ciò non toglie comunque una loro possibile capacità di interrogare le coscienze, purché l'astrazione del dolore si trasformi in una contestualizzazione attenta dei fatti e non in una generica compassione:

"Sarebbe meglio mettere da parte la compassione che accordiamo alle vittime della guerra e di politiche criminali per riflettere su come i nostri privilegi si collocano sulla carta geografica delle loro sofferenze e possono - in modi che preferirremmo non immaginare - essere connessi a tali sofferenze, dal momento che la ricchezza di alcuni può implicare l'indigenza di altri".




OTTOBRE 2009
Continuiamo con un emblematico titolo di un lavoro di Marzia Migliora, esposto dal 2 ottobre al 22 movembre presso il Palazzo Reale di Milano, che è a sua volta una citazione di Roland Barthes:

"Quelli che trascurano di rileggere si condannano a leggere sempre la stessa storia."




SETTEMBRE 2009
Cominciamo con un'interessante dichiarazione di Barbara Rose, la nota critica e storica dell'arte statunitense che prima dell'estate parlando del Sistema dell'Arte ha dichiarato al Corriere della Sera, in un articolo a firma di Gianluigi Colin:

"Siamo in mano al marketing, nient'altro. Viviamo il tempo dei valori falsi, confezionati per gente incolta e ignorante. Il problema è la distruzione totale del mercato dell'arte che non ha nulla a che fare con la qualità di un'opera. Oggi esiste solo la manipolazione del mercato controllata dalle case d'asta, ma ancor più dalla pubblicità, dai libri e dai critici pagati, dalle feste mondane e dai musei. Si, i musei sono il vero problema, certificano la qualità quando non c'è nient'altro che moda, scandalo e spettacolarizzazione."

E ancora riferendosi all'Europa:

"La crisi viene dal fatto che i ricchi non hanno cultura e i colti non hanno soldi. Viviamo un mondo che non permette lo sviluppo del gusto. Oggi l'intelligenza, l'etica, l'estetica contano poco."



1/1/2015 - OFFPRINT 2013
Se andate a Paris Photo, non lasciatevi scappare anche la nota Art Publishing Fair

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Dal 14 al 17 novembre vi aspettiamo a Parigi per "Offprint", la fiera del libro d'artista che si svolge in concomitanza con Paris Photo. Se siete in città vale sicuramente la pena farci un salto, anche perché nello spazio gestito dallo Studio Montespecchio di Jan Van Der Donk (con cui abbiamo iniziato una collaborazione), potrete trovare un'ampia selezione di titoli dell'Editrice Quinlan, copie rare e libri d'artista compresi.

OFFPRINT PARIS 2013
14th - 17th November
Beaux-arts de Paris - 14
Rue Bonaparte ParisPer informazioni: X



1/2/2014 - LE ORIGINI CONTEMPORANEE DELLA FOTOGRAFIA
Torna in libreria un classico della Storia della fotografia, giunto quest'anno alla IV ristampa. Ecco dove trovarlo...

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Il libro, inserito come testo d'esame nel corso di laurea DAMS di Bologna, è ora disponibile nelle seguenti librerie della città:

Libreria Feltrinelli
Piazza Ravegnana 1

Libreria Irnerio Ubik
Via Irnerio 27

Libreria delle Moline
Via delle Moline 3/A

Modoinfoshop
Via Mascarella 24/B

Libreria Bonomo
Via Zamboni 26/a

Libreria Patron
Piazza Verdi 4/D

Corraini Mambo
Via Don Minzoni 14

Spazio Labò
Via Frassinago 43/2 c-d

Libreria Igor
Via San Petronio Vecchio 3

Libreria Ambasciatori
Via Orefici 19

Libraccio Outlet
Via Oberdan 7

La lista è in aumento, a breve l'aggiorneremo aggiungendo altre librerie bolognesi.
Se desiderate invece acquistare il libro on line, ecco i principali siti dove è possibile ordinarlo:

Amazon
HFdistribuzione
Acquista on line

Le librerie che desiderano ordinare delle copie possono rivolgersi ai seguenti recapiti: 339.3684547 - 051.502784 - info@aroundphotography.it Per informazioni: X



1/11/2013 - ARTISSIMA 2013
Dal 7 al 10 novembre vi aspettiamo alla più importante fiera d'arte contemporanea nazionale

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Quest'anno porteremo le nostre classiche pubblicazioni, più le novità appena uscite di autori emergenti come Jacopo Benassi, Claudia Marini e Federico Pacini, o di artisti storicizzati come Nino Migliori e gli appartenenti al Gruppo Misa. Ci saranno anche i titoli ormai fuori catalogo e introvabili e alcune copie autografate da diversi autori.
Per quanto riguarda i libri d'artista e le fotografie d'autore, potrete "toccare con mano" lavori di: Guido Guidi, Paolo Gioli, Nino Migliori, Mario Cresci, Roberto Salbitani, George Tatge, Cuoghi Corsello, Jacopo Benassi, Marcello Galvani, Francesco Neri, Michele Buda e Giovanni Zaffagnini.

ARTISSIMA FAIR

Oval - Lingotto Fiere
ingresso e parcheggi Via Nizza 230
ingresso pedonale Via Nizza 294
Torino

7 novembre 2013
Anteprima collezionisti (su invito)
8-9-10 novembre 2013
Apertura al pubblico
Tutti i giorni
Ore 12.00 - 20.00Per informazioni: X



20/10/2013 - CIRCUMNAVIGAZIONI E DERIVE A FIRENZE
Sabato 26 ottobre, presso la Fondazione Studio Marangoni, George Tatge introdurrà Roberto Salbitani che parlerà del suo ultimo libro realizzato per l'Editrice Quinlan

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ROBERTO SALBITANI - CIRCUMNAVIGAZIONI E DERIVE
Introduce GEORGE TATGE
SABATO 26 OTTOBRE 2013
ore 18,00 - Ingresso Libero
fsmgallery
Via San Zanobi 19r
Firenze



13/10/2013 - L'ARTE DELLA ALINOVI
Sabato 26 ottobre al Museo D'arte Moderna di Bologna una giornata dedicata a Francesca Alinovi, di cui quest'anno ricorre il trentennale dalla scomparsa

Al MAMbo di Bologna, dalle 10 alle 18,30, si svolgerà un'interessante giornata di studi incentrata sulla figura di Francesca Alinovi, la nota studiosa, scomparsa prematuramente, di cui abbiamo ripubblicato nel 2006 "La fotografia. Illusione o rivelazione?", fondamentale saggio scritto a quattro mani con Claudio Marra. Tra i relatori presenti, oltre allo stesso Marra (curatore dell'evento insieme a Gino Giannuizzi) presenzieranno anche Gianfranco Maraniello, Renato Barilli, Roberto Freak Antoni, Franco Berardi Bifo, Pier Luigi Tazzi, Mariuccia Casadio ed altri.Per informazioni: Programma completo



1/9/2013 - ONE DAY IN BERLIN... A ROMA
La nostra pubblicazione diventa una mostra. Venerdì 27 settembre inaugura in via Panisperna a Roma un'ampia esposizione delle fotografie berlinesi di Michele Buda, ma non solo...

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One Day in Berlin è il titolo di una serie di fotografie realizzate da Michele Buda nel 2011. Parte di queste immagini è stata raccolta in un libro d'artista edito da Quinlan nel 2012. Il libro stampato a tiratura limitata, composto da fotografie rilegate a mano costituisce il nucleo centrale della mostra arricchita da altri lavori frutto della ricerca più recente del fotografo cesenate. Buda ci restituisce una antologia di spazi ordinari trovati lungo il perimetro tracciato fino al 1989 dal Muro. Le sue immagini, lontane dallo spirito del reportage e da ogni enfatico romanticismo, fissano geometrie e frammenti di natura urbana evitando costantemente la linea dell'orizzonte e la rassicurante convenzione della prospettiva.
Michele Buda è nato nel 1967 a Ravenna, vive e lavora a Cesena. Ha studiato Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo all'Università di Bologna. E' docente di Fotografia presso l'Accademia di Belle Arti di Ravenna. Sue fotografie fanno parte delle collezioni di Linea di Confine per la fotografia contemporanea di Reggio Emilia, dell'IBC della Regione Emilia-Romagna, del Canadian Centre for Architecture di Montreal e del Fotomuseum Winterthur in Svizzera.

ONE DAY IN BERLIN
A cura di Roberto Maggiori

Inaugurazione venerdì 27 settembre ore 19
via Panisperna, 100 - Roma
fino al 10 ottobre 2013
dalle ore 17 alle 20 e su appuntamento Per informazioni: X



5/9/2013 - ARTELIBRO 2013
Dal 19 al 22 settembre, vi aspettiamo alla decima edizione della fiera mercato sul libro d'artista

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Ci trovate negli spazi del Festival, all'interno dell'area "Fruit", al terzo piano del centralissimo Palazzo Re Enzo a Bologna, dove sarà possibile sfogliare i nostri saggi, cataloghi e libri d'artista, con allegate vere fotografie firmate di artisti storicizzati come Nino Migliori, Guido Guidi, Mario Cresci, Roberto Salbitani, George Tatge, Cuoghi Corsello e autori emergenti come Marcello Galvani, Michele Buda, Francesco Neri, Jacopo Benassi.
Al seguente link un'anteprima su ciò che troverete.
Vi aspettiamo!

ARTELIBRO FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL LIBRO D'ARTE
Bologna
Palazzo Re Enzo e del Podestà
19 - 22 settembre 2013
giovedì 19 settembre ore 19-21
venerdì 20 e sabato 21 settembre ore 10-20
domenica 22 settembre ore 10-19
INGRESSO GRATUITO



3/9/2013 - SI FEST 2013
Da venerdì 13, a domenica 15 settembre, saremo a Savignano per il noto Festival di fotografia

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Troverete il nostro stand nello spazio dedicato all'editoria dove porteremo i nostri saggi, cataloghi e libri d'artista, con allegate fotografie firmate di artisti storicizzati come Nino Migliori, Guido Guidi, Mario Cresci, Roberto Salbitani, George Tatge, Cuoghi Corsello e autori emergenti come Marcello Galvani, Michele Buda, Francesco Neri, Jacopo Benassi. Ecco un'anteprima su ciò che troverete, e anche se non abbiamo ancora avuto il tempo di caricare tutto, potrete farvi un'idea.
Vi aspettiamo! Per informazioni: X



15/10/2013 - SCONTI FINO AL 40%
Dal 15 ottobre al 5 novembre, potrete approfittare di forti sconti su gran parte delle nostre pubblicazioni, reperibili nella sezione 'acquista on line' di questo sito

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In tempi di crisi anche il budget destinato alla lettura purtroppo si assotiglia, ecco allora una proposta per incrementare comunque l’espansione della vostra libreria.

Per informazioni: ACQUISTA ON LINE



21/9/2013 - CIRCUMNAVIGAZIONI E DERIVE A CREMONA
Sabato 28 settembre, a Cremona, Roberto Salbitani presenterà il suo ultimo libro

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Il 28 settembre alle ore 18, presso la Libreria del Convegno, in Corso Campi 72 a Cremona, si svolgerà la presentazione del libro fotografico di Roberto Salbitani "Venezia - circumnavigazioni e derive", edito da noi l'anno scorso.
Nel corso dell'incontro sarà presente l'autore che si soffermerà sul rapporto tra espressione e fotografia commentando lo sviluppo di questo particolare lavoro durato più di 30 anni.

VENEZIA - CIRCUMNAVIGAZIONI E DERIVE
Sabato 28 settembre ore 18
Libreria del Convegno
Corso Campi, 72
Cremona
Ingresso liberoPer informazioni: X



21/7/2013 - NINO MIGLIORI E IL GRUPPO MISA
Sabato 27 luglio, al Palazzo del Duca di Senigallia (AN), verrà presentata la nostra ultima pubblicazione: "Nino Migliori e il gruppo Misa". All'incontro sarà presente anche Nino

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La presentazione avrà luogo alle 18,30. Negli stessi spazi è possibile visitare anche l'omonima mostra, di cui il libro offre una selezione, che resterà aperta fino al 10 settembre. Oltre a quelle di Migliori sono esposte fotografie di Mario Giacomelli, Giuseppe Cavalli, Ferruccio Ferroni, Piergiorgio Branzi, Silvio Pellegrini, Paolo Bocci, Adriano Malfagna, Bruno Simoncelli, Riccardo Gambelli.



5/7/2013 - PASSIONI
Sabato 13 luglio alle ore 10.50, nel programma di Rai Radio 3 "Passioni", si parlerà della "Storia della fotografia italiana" di Italo Zannier, ripubblicata da noi l'anno scorso

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10/6/2013 - THE GARDEN
Giovedì 20 giugno, presso gli spazi di Villa Bardini a Firenze, presenteremo il libro d’artista "The Garden" di George Tatge

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Parteciperanno all’incontro l’autore, Roberto Maggiori (editore e docente del corso di Storia della Fotografia presso l’ISIA di Urbino) e Mariachiara Pozzana (Architetto e restauratore del giardino Bardini).
Dopo la presentazione seguirà un aperitivo.

GEORGE TATGE - "THE GARDEN"
Giovedì 20 giugno, ore 17, 30
Villa Bardini
Costa San Giorgio, 2 – Firenze
Parcheggio gratuito nel piazzale di Forte Belvedere
Info e prenotazioni 055/200.66.206 – info@bardinipeyron.it Per informazioni: x



1/6/2013 - LE EDIZIONI LIMITATE QUINLAN
I libri d'artista e le fotografie d'autore firmate, sono ora acquistabili anche on line

Ormai, oltre alle normali pubblicazioni e libri d'artista, abbiamo un discreto numero di fotografie allegate a diversi titoli. Queste foto sono disponibili con diversi formati, tirature e soggetti, e sono in vendita solo presso la nostra sede, o alle fiere cui partecipiamo, perché non ci piace vendere on line a persone che non hanno avuto modo di apprezzare dal vivo e conoscere adeguatamente il lavoro degli artisti proposti.
Chi ha avuto invece modo di vedere e toccare con mano questo materiale, durante una delle presentazioni pubbliche che abbiamo fatto in giro per l'Italia o in una Fiera, può contattarci per effettuare l'acquisto anche senza intraprendere il viaggio fino alla nostra sede bolognese.
Ci rendiamo infatti conto come questo tipo di investimento meriti un periodo di riflessione e non sempre si è, giustamente, pronti a concludere l'acquisto durante le presentazioni. Su richiesta di alcuni clienti, dal mese di luglio, sarà allora possibile procedere anche da casa propria e ricevere poi il materiale tramite corriere.
Per ulteriori informazioni chiamateci al 339.3684547.

Un promemoria di alcuni dei lavori disponibili è caricato sulla nostra pagina fb:
Nino Migliori
Guido Guidi
Mario Cresci
George Tatge
Roberto Salbitani
Jacopo Benassi
Francesco Neri
Marcello Galvani
Michele Buda
Giovanni Zaffagnini
Cuoghi Corsello



5/6/2013 - TONER BOOK SHOW
Dal 12 al 14 luglio vi aspettiamo a La Spezia, per una nuova manifestazione dedicata alla piccola editoria e al libro d'arte

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Da venerdì a domenica, saremo al Centro S. Allende, dalle 18,30 alle 24 circa, per mostrarvi le nostre ultime uscite e i libri d'artista contenenti vere fotografie d'autore firmate!

Per informazioni: X



25/6/2013 - ACQUISTA ON LINE
Da oggi anche sul nostro sito sarà possibile acquistare i titoli dell'Editrice Quinlan, così come gli arretrati disponibili della rivista "Around Photography", tramite Postepay o Paypal

Image and video hosting by TinyPicPer informazioni: ACQUISTA ON LINE



1/7/2013 - CENTRALE FOTOGRAFIA
A Fano inaugura la V edizione del Festival, con mostre e tavole rotonde a cui parteciperà anche l'Editirice Quinlan

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Dal 7 al 9 giugno 2013 a Fano si svolgerà l'annuale rassegna di eventi a tema sulla fotografia e l’arte contemporanea, a cura di Luca Panaro e Marcello Sparaventi.
Gli ospiti d’onore di quest’anno sono due affermati artisti contemporanei: Andrea Galvani e Paola De Pietri. Come tradizione si racconteranno al pubblico in conferenze dal taglio retrospettivo, capaci di trasmettere il senso e l’evoluzione della loro produzione nel tempo. Gli incontri con gli ospiti d’onore sono accompagnati da proiezioni d’immagini e arricchiti dal dibattito col pubblico, alimentando il dialogo e favorendo la comprensione di una ricerca visiva spesso complessa e articolata.
Tra gli eventi che caratterizzano questa edizione di Centrale Fotografia segnaliamo le mostre personali di quattro artisti emergenti, allestite all’interno dei suggestivi spazi della Rocca Malatestiana, tratte dai rispettivi libri fotografici di recente pubblicazione: Jacopo Benassi “My Posters” (a cura di Editrice Quinlan), Giuseppe De Mattia “Strada Maggiore 49” (a cura di Danilo Montanari Editore), NASTYNASTY© “ordinary 90’s playgame” (a cura di blisterZine), Matilde Soligno “Reaching The Distance” (a cura di Vênus et Milö). A conferma dell'attenzione rivolta quest'anno al libro fotografico d'autore, si segnala la presenza anche del laboratorio di edizioni istantanee Tipografia Testamento, e di un apposito spazio dedicato alle proposte editoriali italiane ed estere promosse da HF Distribuzione e FRUIT self-publishing exhibition.
Tra gli altri appuntamenti ricordiamo la tavola rotonda della domenica pomeriggio sul libro fotografico, condotta da Luca Panaro, a cui parteciperanno: blisterZine, Editrice Quinlan, FRUIT self-publishing exhibition, HF Distribuzione, Danilo Montanari Editore, Tipografia Testamento, Vênus et Milö.
Le mostre rimarranno poi esposte per tutto il mese di giugno.

Durante i giorni dell'inaugurazione Quinlan avrà uno spazio dedicato in cui potrete trovare le nostre pubblicazioni e i libri d'artista a tiratura limitata, contenenti vere fotografie di alcuni tra i più importanti fotografi italiani.

CENTRALE FOTOGRAFIA
V edizione
Fano, Rocca Malatestiana
7-8-9 giugno 2013Per informazioni: Programma completo



7/5/2013 - PRESENTAZIONE EDITORIALE
Il 10 maggio si terrà a Milano un incontro sul tema del libro d'artista

Venerdì 10 maggio presenteremo nello spazio conferenze del MIA i libri d'artista Venezia. Circumnavigazioni e derive di Roberto Salbitani,La cura di Mario Cresci e The garden di George Tatge, recentemente realizzati dall'Editrice Quinlan.
All'incontro, che si svolgerà dalle 19 alle 20, parteciperanno gli autori, introdotti da Roberto Maggiori.Per informazioni: X



5/5/2013 - MIA FAIR 2013
Dal 9 al 12 Maggio vi aspettiamo alla nota fiera della fotografia d'autore, siamo nel Padiglione B, stand 14

Da giovedì 9 fino a domenica 12 maggio, saremo a Milano per il MIA. Ci trovate nel settore editoria con i nostri libri e le edizioni limitate contenenti anche vere stampe fotografiche firmate. Quest'anno porteremo autori come Guido Guidi, George Tatge, Mario Cresci, Cuoghi Corsello, Roberto Salbitani, Michele Buda, Marcello Galvani. Per informazioni: X



8/4/2013 - L'EDITRICE QUINLAN ALLA CASA DEI TRE OCI
Un altro bookshop si aggiunge a quelli in cui sono disponibili le nostre pubblicazioni. Dalla metà di aprile ci trovate anche al alla Casa dei Tre Oci a Venezia

Già che siamo in tema di bookshop museali, ecco gli indirizzi dei principali in cui potrete trovare le nostre pubblicazioni:

CASA DEI TRE OCI
Isola della Giudecca, 43
Venezia

Museo Fotografia Contemporanea (MUFOCO)
Via Giovanni Frova, 10
Cinisello Balsamo (MI)

Fondazione FORMA per la Fotografia
Piazza Tito Lucrezio Caro, 1
Milano

Museo Nazionale Alinari della Fotografia (MNAF)
Leopoldine, Piazza Santa Maria Novella, 14/A
Firenze

Museo d'Arte Moderna (MAMBO)
Via Don Minzoni, 14
Bologna



1/4/2013 - COLAZIONE DA QUINLAN
Dall'11 aprile, fino al 26, vi invitiamo presso la nostra sede per mostrarvi le edizioni limitate Quinlan, libri d'artista cui sono allegate vere stampe fotografiche, firmate, di artisti storicizzati, così come di promettententi autori emergenti

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Guido Guidi, "Ronta, 16/12/2012". Stampa a contatto da negativo 20x25 cm.

Sarà sufficiente prendere appuntamento e senza impegno vi mostreremo che le fotografie d'autore possono anche avere prezzi ragionevoli. I formati sono originali (in diversi casi sono stati realizzati espressamente per noi e non sono reperibili nella 'classica' produzione dell'artista) e mai esagerati (arriviamo fino al 30x40 cm). Abbiamo ormai un vasto repertorio di autori, soggetti, formati e tirature che vanno dalle edizioni aperte fino ai soli 5 esemplari. Le opere sono di artisti come Nino Migliori, Paolo Gioli, Guido Guidi, Mario Cresci, Roberto Salbitani, George Tatge, Cuoghi Corsello, Marcello Galvani, Michele Buda, Francesco Neri, e presto si aggiungeranno altri nomi su cui vi terremo informati.
Vi aspettiamo allora a Castel Maggiore, siamo a Siamo a 15 minuti d'auto dal centro di Bologna, 5 km dalla fiera e 500 metri dall'uscita dell'autostrada BO – PD.

Per appuntamento: info@aroundphotography.it oppure 339.3684547Per informazioni: X



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